2 maggio 2011

Maggio Musicale: torta salata agli asparagi

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Giovedì 28 aprile. Teatro Comunale di Firenze.
Inaugurazione della 74a edizione del Maggio Musicale Fiorentino.
Alla prima dell'Aida, veloce aperitivo al bar della 2a Galleria.
Cosa mi viene offerto come stuzzichino?
Un'invitante fetta di torta agli asparagi!
Gli asparagi, ricchi di fibra, vitamine A, B1, B6, C, acido folico, amminoacidi, carotenoidi, potassio e fosforo, sono un gustoso e nutriente ortaggio e allo stesso tempo povero di calorie.
Una loro caratteristica proprietà è quella di ridurre il ristagno dei liquidi grazie alla presenza di purine, sono quindi diuretici e depurativi, inoltre sembra che favoriscano la stimolazione dell'appetito.

Ingredienti: (per 4 persone) 500 g di asparagi, 200 g di panna da cucina, 200 g di farina, 150 g di burro, 50 g di parmigiano grattugiato, 4 uova, sale, burro, farina per la teglia o carta da forno.

Fate una pasta brisee con la farina, il burro a pezzetti, dell'acqua fredda e un pizzico di sale. Se preferite, potete utilizzare la pasta già pronta (consigliabile in mancanza di tempo).
Mondate e fate bollire per 10 minuti gli asparagi, poi tagliateli a pezzetti lasciandone qualcuno intero.
In una ciotola sbattete le uova, la panna e il parmigiano, poi aggiungete gli asparagi e mescolate. Stendete la pasta brisee in una teglia precedentemente imburrata e infarinata (oppure utilizzate la carta forno). A questo punto versatevi il composto.
Decorate adagiandovi sopra gli asparagi avanzati.
Cuocete in forno a 180° per circa 40 minuti.

Potete arricchirla con della noce moscata, un po' di ricotta, dello speck o pancetta tagliati a cubetti, a secondo dei gusti.

Maggio musicale: come diventar "Verdi" alla prima
Ebbene, lo ammetto: erano decenni che non andavo al Comunale.
E mai a una prima.
Quando l'altra sera sera – congiuntura astrale favorevole – mi è capitata l’occasione di dire “sì” a un invito all’Aida di Giuseppe Verdi, che avrebbe aperto la settantaquattresima edizione del Maggio Musicale Fiorentino, nonostante varie difficoltà logistiche, non ci ho pensato due volte.
Solo un’ora… un’ora di tempo per trovare una baby sitter, pensare alla cena, darmi una sistematina, indossare finalmente quel bellissimo abito da sera nero in seta e code d’organza e i fini sandali tacco a spillo 12, acquistati entrambi l’anno prima e mai indossati se non si fosse prospettato un evento di tal portata…
Insomma, non potevo mancare!
Tutto calcolato. Perfetto anche l’orario d’inizio – 19,30 – in quanto mi son ritrovata come Cenerentola, che a mezzanotte doveva essere di nuovo a casa.
Partiamo da Reggello alle 18 in punto.
Una volta arrivati a teatro, presi i biglietti e saliti in 2a Galleria, abbiamo pure trovato il tempo di farci un aperitivo con stuzzichino.
Sono raggiante, impaziente, un po’ emozionata, imbarazzata forse (ma al mio fianco c’è chi m’incoraggia sussurandomi che sono bellissima) e, nel mentre osservo lo spicchio di torta salata offertomi, mi dico: “Oh, vedi… che bella tonalità di verde: sono asparagi…”

Verde, verdino, verdognolo…
Le luci incominciano ad abbassarsi e tornare.
Primo segnale... tra dieci minuti inizia lo spettacolo.
Ci avviamo ai nostri posti: fila C, numeri 31 e 33.
Una volta sistemati, ci guardiamo intorno. Il teatro pulsa ma non è pieno.
Tanti gli stranieri: americani, tedeschi, giapponesi, australiani.
Ho acquistato il libretto e così ne approfitto per dargli un’occhiata.
Penso che un po’ di ritardo ad una prima sia “normale”, ma mezz’ora?
A un certo punto il sipario si muove. Applaudiamo.
Spunta fuori un giovinotto che incomincia a scusarsi. Il sindaco Renzi?!?
Non è possibile… no… un’ora di ritardo? Causa sciopero?!?
Ebbene sì, alla mia prima al Comunale, alla mia prima inaugurazione della settantaquattresima edizione del Maggio Musicale Fiorentino, un’ora di ritardo! Causa sciopero indetto dalla Cgil contro la dirigenza del Teatro!
In quel momento ho ripensato alla torta.
Ho pensato al povero Verdi rivoltarsi nella tomba.
Ho pensato ai vari vip presenti in sala: il ministro Giancarlo Galan, Pamela Villoresi, la famiglia Ferragamo, i Frescobaldi…
Tragicamente mi sono ricordata che dovevo rientrare a casa entro la mezzanotte!!!
Alle 20,33 finalmente si apre il sipario e Aida comincia.
E piace. Piacciono i protagosti, piace la regia, piace l’allestimento.
Oh! Guarda!
Verde pure il vestito Amneris, la figlia del Faraone, la rivale di Aida.
Verde, verde, verde…
Ora io mi dico: cari lavoratori, sicuramente avrete avuto tutte le ragioni di questo mondo per “inaugurare” tale sciopero proprio alla prima dell’Aida al Comunale; sicuramente uno sciopero ad hoc, una “maestria”.
Ma sicuramente un autogol (parole del sindaco Renzi).
Non ci abbiamo fatto una bella figura.
Soprattutto perché non vi è stato nemmeno il coraggio di avvertire le centinaia di stranieri presenti in sala che, composti e impassibili, hanno atteso senza sapere il perché del ritardo e dei fischi in sala rivolti al Ministro.
Infatti il talk show condotto dalla sovrintendente Colombo, al quale hanno parteciperato il direttore d’orchestra Mehta, il registra Ozpetek e lo scenografo Ferretti è stato puramente e squisitamente d’intrattenimento.
Ed io?!?
Verde, verde, verde…
Una bella serata guastata così.
Un investimento di energie ed economico, notevoli per me in questo periodo di crisi, macchiati.
Un’occasione fumé, in quanto ho dovuto rinunciare al quarto atto.
E la vergogna di essere italiana mi è pure rimasta incollata addosso.
Verde, verde, verde… Povero Verdi… Povera me!

O patria! o patria, quanto mi costi!
[…]
Fuggiam gli ardori inospiti
Di queste lande ignude;
Una novella patria
A nostro amor si schiude…
Là… tra foreste vergini
Di fiori profumate
In estasi beate
La terra scorderem.
[…]
Fuggiam, fuggiam…

28 aprile 2011
Teatro Comunale di Firenze
Aida
Opera in quattro atti di Antonio Ghislanzoni

Direttore Zubin Mehta
Regia Ferzan Ozpetek
Costumi Alessandro Lai
Luci Maurizio Calvesi
Coreografia Francesco Ventriglia
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
*
Maggio Musicale: come diventar “Verdi” alla prima © Paula Becattini

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